Vibo Valentia – L’associazione Valentia è una realtà presente dal 2017 in Calabria. È composta da un cospicuo numero di ragazzi che da anni dona il proprio solerte impegno per aiutare chi ne ha bisogno, attivandosi per il sociale, principalmente nel Meridione, in una delle regioni più martoriate dell’intera Penisola. La Calabria, terra di poeti e di artisti, di filosofi epensatori, di tanta bellezza, dalle immense coste, dai paesaggi suggestivi, dai rinomati prodotti enogastronomici: una regione “grande e amara”; una terra sempre più sofferente, umiliata dalla criminalità organizzata, da amministrazioni pubbliche a volte inadeguate, troppo spesso condizionata dall’omertà.
Anche per Valentia, l’associazione di promozione sociale e culturale che nel corso del 2021 festeggerà il suo quarto anno di fondazione, la pandemia ha significato la sospensione di numerose attività culturali, che avevano avuto un grandioso successo in questi ultimi anni grazie alla bravura dei propri referenti territoriali presenti nel territorio Calabrese. Iniziative molto apprezzate che torneranno non appena la situazione sanitaria sarà migliorata.
Nel frattempo, i ragazzi dell’associazione, nel periodo di pandemia sono stati impegnati a contribuire all’emergenza epidemiologica nazionale. Infatti nei mesi di lockdown sono state promosse diverse iniziative volte a contrastare il Coronavirus, fino all’ultimo progetto “Storie da ricordare”, un libro che permetterà la creazione di numerose aree verdi su scala nazionale.
L’Associazione dopo aver aperto numerose sedi in regione Calabria, ha deciso di espansione la propria presenza, non solo nel mezzogiorno, ma su tutto il territorio nazionale, infatti attraverso la delibera della segreteria Nazionale dell’associazione, ha nominato come nuovo referente per il territorio di Novara lo studente, classe 99, Pietro Vecchio.
Nonostante il difficile momento dovuto all’emergenza COVID19, compatibilmente con le possibili azioni che si potranno intraprendere nel breve periodo, Pietro Vecchio inizierà ad intervenire operativamente sia nel territorio Piemontese che in quello della città di Novara.
“Certi che il suo intervento possa essere di aiuto al consolidamento di quanto esistente, alla valorizzazione delle preziose risorse umane coinvolte nella nostra opera, alla ottimizzazione delle sinergie attualmente poco “agili” verso uno sviluppo dell’attività, cogliamo nel contempo l’occasione per ringraziare di cuore Pietro, per il lavoro che svolgerà.”
Questa la nota della Segreteria Nazionale, che comunica di numerose aperture nei prossimi mesi.